Premier League: Chelsea vittoria e polemiche! Bene lo United, City ancora ko

Nella sesta giornata il derby tra le grandi di Londra è del Chelsea, ma l’Arsenal ha molto di cui lamentarsi. Cade il Manchester City, con l’ammazza grandi West Ham. Trionfo Manchester United a Southampton.

Orrori a Stamford Bridge. I Blues provano a rialzare la testa in classifica, ma il risultato è più che bugiardo. Mourinho può sorridere, ma solo per il punteggio. E per gli aiuti ricevuti. L’arbitro Dean ne combina troppe, lasciando i Gunners in dieci uomini per metà partita e addirittura in nove per gli ultimi dieci minuti. Quando invece, nel primo tempo, il vero indiziato per l’espulsione doveva essere Diego Costa. Davvero antisportivo il suo comportamento, come spesso gli capita. Provoca costantemente gli avversari, finché non butta a terra di petto Koscielny a gioco fermo. Una reazione che il direttore di gara gli perdona, mentre pochi secondi dopo non perdona un calcetto, con il tacco, che Gabriel Paulista rifila allo stesso attaccante del Chelsea, spedendo sotto la doccia il difensore dell’Arsenal. Ad inizio ripresa vantaggio dei padroni di casa con l’inaspettato Zouma. Poi poco altro, fin quando Cazorla rimedia il secondo giallo (anche questo eccessivo) e deve anch’egli abbandonare anticipatamente il terreno di gioco. Raddoppia, nel finale e fortunosamente, Hazard (complice una deviazione decisiva). Sfida senz’altro rovinata dall’arbitraggio e che probabilmente, con le decisioni giuste da parte di Dean, i ragazzi dello Speciale One non avrebbero vinto, vista la prestazione comunque mediocre offerta. Tuttavia si deve riflettere sulla gestione di Wenger. In un match preparato per attendere e ripartire salta agli occhi il mancato impiego di Oxlade-Chamberlain – tardivo il suo ingresso – e la scelta di trequartisti troppo lenti e mai incisivi, come Özil e Ramsey.

La vera sorpresa della giornata, comunque, è la sconfitta del Manchester City all’Etihad contro il West Ham. I Citizens si confermano, in negativo, dopo la caduta in Champions League. Gli Hammers, dal canto loro, si confermano ammazza grandi, in trasferta. La formazione guidata da Bilić aveva espugnato già l’Emirates e Anfield. Moses e Sakho zittiscono l’ambiente. De Bruyne accorcia, senza che ciò si renda utile per concretizzare la rimonta. Pellegrini deve pensarci sopra. Già perché la sua squadra sembra sempre la solita bella e incompiuta. Anche se il primato resta, con due lunghezze sui “cugini” dello United e con tre proprio su West Ham e Leicester. I Red Devils, infatti, si impongono al St. Mary’s nei confronti del Southampton. Protagonista Martial, autore di una doppietta. Stesso bottino per Pellè. Ma per gli ospiti va a segno anche Mata. Van Gaal può essere contento, i suoi uomini reagiscono dopo la botta europea di Eindhoven e avvicinano la vetta. Spettacolo anche tra le mura dello Stoke, dove il già menzionato Leicester si trova sotto di due gol e riesce, ancora una volta, nell’impresa di recuperare. Bojan e Walters aprono, i soliti Mahrez e Vardy impattano. Ranieri voleva il clean sheet, i suoi non lo hanno reso felice. Ma la posizione di classifica (quarto posto) resta splendida.

Nelle altre partite il Tottenham supera di misura il Crystal Palace a White Hart Lane (1-0). Il Bournemouth ha la meglio sul Sunderland (2-0). Colpi esterni del West Bromwich sull’Aston Villa e del Watford sul Newcastle. Pareggio senza segnature in Swansea-Everton e 1-1 in Liverpool-Norwich. Nessun Monday Night in programma.

Federico Lattanzio

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Redazione

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