Premier League: City demolito dal Tottenham, lo United vola in vetta

Nella settima giornata ribaltone di classifica, con il Manchester United che balza in testa approfittando dell’ennesima sconfitta dei “cugini”, demoliti a White Hart Lane. Un grande Arsenal affossa Ranieri. Chelsea di rimonta a Newcastle, ma è solo pareggio. Bene il Liverpool, con un super Sturridge.

Crisi Manchester City? Più sì che no. Seconda sconfitta consecutiva in campionato, la terza in dieci giorni considerando anche la Champions League. Dopo un agosto esaltante, un settembre da dimenticare. Addirittura persa la vetta, per effetto del sorpasso dei grandi rivali cittadini. Una squadra che ha smarrito in un attimo efficacia offensiva e tenuta difensiva. Pellegrini deve reagire, deve provare a scuotere i suoi e a studiare nuove soluzioni. Con tutto il materiale a disposizione non possono essere questi i risultati e il tecnico di responsabilità ne ha senz’altro. I Citizens vengono asfaltati dal Tottenham, che a White Hart Lane recupera lo svantaggio iniziale siglato da De Bruyne e bussa quattro volte con Dier, Alderweireld, Kane e Lamela. Anche se non può essere dimenticato che due delle quattro segnature siano caratterizzate da posizioni di fuorigioco non rilevate: nella prima c’è offside durante lo sviluppo dell’azione, nella terza è proprio Kane ad essere avanti agli altri. Tuttavia Pochettino può sorridere, nemmeno poco. Prestazione davvero ottima. Dal canto suo il Manchester United passeggia a Old Trafford contro il Sunderland, pur avendo disputato un primo tempo deludente a livello di gioco. Decidono, comunque, Depay, Rooney e Mata. Van Gaal si ritrova davanti a tutti e non c’è dubbio che la sua formazione potrà essere protagonista di questa lotta per il titolo.

L’Arsenal è la causa del primo stop per Ranieri. Il Leicester, sul terreno amico, si fa infilare addirittura in cinque occasioni, pur essendo passato in vantaggio con il solito Vardy. Poi impatta Walcott e si scatena Sánchez, che realizza una tripletta. Lo stesso Vardy accorcia ma Giroud chiude i conti. Wenger può essere soddisfatto, per diverse ragioni: il Leicester, come detto, non era ancora stato battuto; i Gunners salgono a meno tre dalla vetta; il Niño Maravilla si sblocca, finalmente. Non trova invece continuità il Chelsea, che al St. James’s Park riesce a rimontare il Newcastle ma non porta a casa il bottino pieno. Primo tempo da dimenticare per i Blues, sotto di due reti (Pérez e Wijnaldum). Ripresa di marca londinese, con Ramires e Willian che riequilibrano il punteggio. Mourinho può certamente apprezzare la reazione dei suoi uomini, ma le prestazioni di livello sono ancora lontane. Come lontana è la testa della classifica: ben nove lunghezze da recuperare.

Importante vittoria per il Liverpool, che si avvicina alle zone europee della graduatoria superando l’Aston Villa. Ad Anfield gara spettacolare, perché tante sono le marcature. Torna Sturridge e tornano i gol: doppietta per il bomber inglese. Si iscrive alla festa anche Milner, che apre le danze. Per i Villans bussa inutilmente due volte Gestede. Buon colpo esterno del Crystal Palace nel domicilio del Watford: decide il calcio di rigore trasformato da Cabaye. Nelle altre sfide successi interni per il Southampton sullo Swansea (3-1) e per lo Stoke sul Bournemouth (2-1). Si chiude sul 2-2 West Ham-Norwich. Il tutto in attesa del consueto Monday Night: in programma West Bromwich-Everton.

Avatar
Redazione

Notizie sport in tempo reale, Calcio, Serie A, Serie B, Premier League, Liga, Bundesliga e molto altro.