Premier League: Il Leicester batte anche il City, l’Arsenal resta il scia. Pari tra Chelsea e Utd

Nella venticinquesima giornata lo scontro diretto al vertice promuove ancora la banda di Ranieri. Quella di Pellegrini, invece, delude fortemente e vede così allontanarsi il titolo, mentre l’Arsenal cerca di restare in scia in compagnia del Tottenham. Tra Chelsea e Manchester United ci si divide la posta.

Ora si può dire ufficialmente: il Leicester è la nuova favorita per la conquista del trono d’Inghilterra. All’Etihad, tra le mura di quella che in estate era la più accreditata insieme ai campioni in carica del Chelsea, i ragazzi di Ranieri si impongono dominando. Gara quasi senza storia, se non per qualche brivido finale. Vantaggio immediato degli ospiti con Huth, che gira in porta un calcio piazzato con la complicità di una deviazione. I Citizens disputano comunque un buon primo tempo, a livello di pressione, senza tuttavia concretizzare. Ma subiscono in più di un’occasione le ripartenze fulminee e molto pericolose di Vardy e compagni, che vanno vicini al raddoppio e mettono in pratica in maniera perfetta i dettami della scuola italiana. Nella ripresa è subito Mahrez: l’algerino sfrutta i buchi della difesa di Pellegrini, che sconta peraltro l’assenza pesante di Kompany, e spara dentro una conclusione che fa capire come la giornata sia quasi definitivamente conclusa per i padroni di casa. A chiudere del tutto i giochi ci pensa ancora Huth, letteralmente posseduto, che trasforma un calcio d’angolo in un altro gol personale. I Citizens hanno la forza soltanto di accorciare a pochi giri d’orologio dal termine, con il solito Agüero. Negli ultimi minuti un po’ di braccino per la capolista, che rischia di subire ancora. Ma il tempo scorre veloce e i ragazzi di Ranieri espugnano l’Etihad, portandosi a più sei sulla compagine di Pellegrini, ora addirittura quarta. Un Pellegrini che, probabilmente, non vede l’ora che finisca la stagione per lasciare una panchina della quale già non è più effettivo padrone.

Ci pensa l’Arsenal a provare a restare in scia, a meno cinque, considerando peraltro che tra una settimana ci sarà lo scontro diretto all’Emirates. I Gunners non incontrano grossi problemi sul terreno del Bournemouth. Decidono Özil e Oxlade-Chamberlain. Se Wenger vuole davvero riportare il titolo nella Londra del Nord dovrà inventarsi come fermare nel prossimo weekend il miracolo Leicester. Stesso discorso per il Tottenham, che supera di misura il Watford a White Hart Lane grazie a Trippier e si attesta nella medesima posizione di classifica dei “cugini”. Davvero una stagione importante, sin qui, per la creatura di Pochettino. L’altro big match, quello di Stamford Bridge tra Chelsea e Manchester United, si chiude con un segno X che non soddisfa nessuno. I Red Devils, avanti con Lingard, si vedono raggiungere nei minuti di recupero da Diego Costa. L’annata, fino ad oggi, rimane alquanto negativa per entrambe.

Nelle altre partite ottimo successo interno per il Southampton sul West Ham (1-0). Due squadre, queste, che possono ancora lottare per la zona Europa League. Il Liverpool di Klopp non riesce a ritrovarsi e impatta 2-2 ad Anfield di fronte al Sunderland. Stoke alla terza sconfitta consecutiva, stavolta 0-3 nel proprio domicilio contro un Everton in netta crescita. Vittorie casalinghe importanti in chiave lotta per la salvezza per il Newcastle sul West Bromwich (1-0) e per l’Aston Villa sul Norwich (2-0). Pareggio infine poco utile quello tra Swansea e Crystal Palace (1-1).

Federico Lattanzio

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