Dopo le qualificazioni di: Argentina, Brasile, Croazia, Danimarca, Francia, Russia, Spagna, Svezia e Portogallo, a cui ha fatto seguito la clamorosa eliminazione della Germania campione del Mondo in carica, a chiudere la prima tornata dei mondiali è il tanto atteso big match tra Inghilterra e Belgio, gara che sul piatto mette in palio la vittoria del Gruppo G, che consente alla prima in classifica d’incontrare il Giappone, mentre alla seconda incrociare la ben più ostica Colombia. Fattori che se sommati fanno chiaramente capire quanto importante è per entrambe le selezioni la vittoria, al Kaliningrand stadium, la prima sfida ad un Mondiale tra Inghilterra e Belgio risale al 17 giugno 1954 a Basilea (ore 18.10) durante il mondiale organizzato appunto in Svizzera, a prevalere furono gli inglesi con il punteggio di 4-2. I belgi vennero eliminati subito, mentre gli inglesi vennero estromessi dal mondiale dall’Uruguay, con il medesimo punteggio, nei quarti di finale. L’ultimo scontro in un Mondiale tra le due formazioni, risale agli ottavi di finale ad Italia 90, gara vinta dagli inglesi con una rete di Platt al 120’ del secondo tempo supplementare. L’ultima sfida risale al 2012, ma in quella circostanza si tratta di un’amichevole, ancora una volta vinta dalla formazione britannica grazie ad una rete di Welbeck, dopo sei anni Inghilterra e Belgio sono nuovamente di fronte, anche se questa volta entrambe le formazioni partano da un assoluta parità, non solo in classifica ma anche nella qualità del roster. Dopo soli 10’ minuti il Belgio desideroso di prendersi una bella rivincita, spaventa l’Inghilterra, sponda di Fellaini per Batshuayi che tocca leggermente a due passi dalla porta, Pickford inizialmente prende il pallone, che poi gli sfugge causando qualche preoccupazione all’ Inghilterra, che viene salvata solo da un decisivo intervento di Cahill. La formazione britannica non ci sta e passa al contrattacco, al 14’ Arnold scatta sulla destra e serve Vardy in mezzo all’area, ma il colpo di testa finisce sul fondo, al 16’ Vardy protegge palla e serve in profondità Rashford, ma Boyata chiude bene favorendo l’uscita di Courtois.
Poche sono l’emozioni offerte nella prima frazione di gioco, tanto che la sola ed unica è il salvataggio sulla linea di Cahill. Nel secondo tempo il match cambia copione, tanto che al 51’ il Belgio passa in vantaggio, Januzaj controlla il pallone sulla destra dell’area, calcia a rientrare con il mancino, trovando uno splendido gol, i leoni di Sua Maestà non ci stanno e reagiscono, al 66’ Rashford viene servito da Vardy in profondità , ma tu per tu con Courtois, non trova l’angolo giusto, anche l’estremo difensore belga fa valere i quasi due metri di altezza, con cui chiude perfettamente lo specchio della porta. Trascorrono 4 minuti e Delph dalla distanza lascia partire una bordata, che viene deviata in calcio d’angolo, l’Inghilterra fa girare il pallone nella zona centrale del campo, schiacciando il Belgio nella propria trequarti, cosi il tecnico belga manda sul rettangolo di gioco l’esperto Kompany, con cui avere maggior esperienza in fase difensiva. Ma nonostante una manovra offensiva decisa, la selezione britannica in fase di finalizzazione resta sfortunata o imprecisa, tanto che nel finale di gara rischia anche di subire il 2-0, Tielemans tocca per Mertens, che calcia di prima intenzione da fuori area, ma Pickford respingere la conclusione, spedendo cosi agli archivi il match che consente al Belgio di centrare la terza vittoria consecutiva nel girone, come fatto da Uruguay e Croazia, vincere il proprio raggruppamento, prendendosi dopo 28 anni una bella rivincita.
Panama – Tunisia
A chiudere la prima tornata dei Mondiali, non c’era solo il tanto atteso big match tra Inghilterra e Belgio, ma anche la gara tra Panama e Tunisia. Entrambe le formazioni ormai eliminate, giocano solo per centrare una storica vittoria ai Mondiali, soprattutto il team centro – americano, che sicuramente tornerà ai mondiali ma forse non prestissimo. Dunque il solo obiettivo del match, era rientrare in patria con almeno tre punti, parte forte la selezione panamense che grazie ad un’autorete di Meriah, chiude storicamente il primo tempo in vantaggio,che obiettivamente offre poco, se non noia, poche idee e ritmi bassi. Discorso diverso nella ripresa in cui il match è decisamente più avvincente, anche grazie all’immediato pareggio dei tunisini al 51′, assist di Khazri per Ben Youssef che di destro, e a tu per tu con Penedo, firma il momentaneo 1-1. Due minuti dopo, altro squillo di Ben Youssef che costringe Penedo al miracolo, poco dopo, la Tunisia rischia grosso con Mathlouthi che sbaglia l’uscita, poi con coraggio nega il gol a Barcenas. Al 66′ Khazri sfrutta l’assist di Haddadi per ribaltare il match e siglare il gol definitivo 2-1, in un match che metteva in palio soltanto la gloria.