di Marco CAPPELLINI | 29 settembre 2013
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Nella settima giornata di Liga, l’Atlético si aggiudica a sorpresa (ma forse neanche troppo) il derby di Madrid. La squadra di Simeone stacca così in classifica le merengues, e si porta in vetta insieme al Barcellona che, vincendo contro l’Almería, mette a segno un altro record.
IL BARCELLONA FA VALERE LA LEGGE DEL PIÙ FORTE – In natura, quando il più forte incontra il più debole, nella stragrande maggioranza dei casi ad avere la meglio è il più forte. È quello che accade anche nell’anticipo della settima giornata della Liga, dove scendono in campo la prima e l’ultima in classifica. Nella sfida tra Barcellona e Almería non c’è molto da dire, dato che a vincere è semplicemente la squadra più potente. Tata Martino continua la sua politica del turn over, lasciando in panchina Neymar e Xavi, ma i catalani riescono comunque a dominare la gara, e grazie al solito Leo Messi si portano in vantaggio: è il minuto 21, e la pulce si inventa un tiro a giro da fuori area che carambola sul palo lontano prima di entrare in porta. Undicesimo centro per l’argentino che, però, dopo soli sette minuti dal goal, è costretto a lasciare il campo per un risentimento muscolare. Al 55’ del secondo tempo, il Barcellona trova il raddoppio: Xavi (entrato posto di Messi) manda a terra con una finta un difensore, poi allarga sulla sinistra per Fabregas,il quale serve il sesto assist in stagione, questa volta ad Adriano, che la mette dentrocon un’abile spaccata. L’Almería non ci crede più, il Barcellona potrebbe segnare anche il terzo goal, ma finisce 2-0 per i blaugrana. Settima vittoria su sette uscite: il Barcellona non era mai partito così bene nella storia della Liga, e può così archiviare in bacheca l’ennesimo record. A rovinare la festa è la notizia arrivata in giornata: a seguito degli accertamenti medici, Leo Messi dovrà rimanere fuori dal campo per due/tre settimane, saltando così l’appuntamento di Champions League contro il Celtic. In natura, anche i più forti possono farsi male…
A MADRID NON C’È SOLO IL REAL–Sabato sera è stata la notte del derby nella capitale spagnola. Il Real cercava di affermare la supremazia che storicamente gli appartiene contro l’Atlético, ma i ragazzi del Cholo Simeone beffano le merengues lanciando così un messaggio molto chiaro: a Madrid non c’è solo il Real. Inizia la partita e dopo solo undici minuti di gioco l’Atlético mostra di avere più cattiveria e determinazione degli avversari: Filipe Luis ruba palla a Di Maria nella tre quarti campo avversaria, il pallone finisce sui piedi di Koke, il qualeserve Diego Costa che a tu per tu con Diego Lopez non sbaglia. Il duo dell’Atlético è stato micidiale in questo inizio di stagione: Koke è il miglior assist-man del campionato spagnolo (8 passaggi vincenti all’attivo), Diego Costa guida invece, insieme a Messi, la classifica dei marcatori (11 reti messe a segno da entrambi). L’Atlético avrà altre due occasioni nel primo tempo: una sprecata daTiago, l’altra vanificata dal buon Diego Lopez che risponde prima a un colpo di testa di Godin e immediatamente dopo al tentativo di tap-in di Diego Costa. Nel secondo tempo sarà ancora l’Atlético a impensierire uno sterile Real Madrid: l’occasione più grande si presenta all’80’, quando dopo un altro bel salvataggio di Diego Costa, Koke colpisce in pieno la traversa. All’83’ Morata, lasciato solo in area, tenta una sforbiciata ma la palla è troppo centrale per creare problemi all’estermo difensore avversario. A un minuto dal termine, ci proverà ancora Morata sull’uscita di Courtois, ma il suo tiro finisce sull’esterno della rete. L’Atlético vince e vola, a punteggio pieno, in vetta alla classifica insieme al Barcellona. Il Real Madrid vede sempre più da lontano le due squadre avversarie: i punti di distacco ora sono cinque. Il Bernabeu fischia Ancelotti, e qualcuno inizia già a insinuare che la sua panchina sia a rischio…
LE ALTRE PARTITE –Finisce 2-2 l’altro anticipo del sabato tra Valladolid e Málaga.Il Valencia trova la sua terza vittoria consecutiva, questa volta ai danni del RayoVallecano: finisce 1-0, a decidere il goal di Jonás al 38’. La squadra di Madrid si trova così a chiudere la classifica insieme all’Almería e all’Osasuna, sconfitto in casa dal Levante per 1-0. L’Elche, invece, grazie a una vittoria riesce a staccarsi dal gruppo di coda: a farne le spese il Celta, battuto 1-0 in casa. Finisce in parità, con un goal per parte, la sfida a centro classifica tra RealSociedad e Sevilla. L’Espanyol, dopo l’ottimo inizio di campionato, rimedia la sua seconda sconfitta consecutiva, la prima in casa: il Getafe batte i periquitos 2-0. Nel posticipo serale, il Villareal trova la prima sconfitta in Liga in casa del Betis: 1-0 il risultato finale. Grazie a questo risultato, l’Athletic avrà la possibilità di sorpassare il sottomarino giallo e agguantare la quarta posizione: lunedì alle 22.00 il posticipo contro il Granada.
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