Inghilterra: Capital One al City, in Premier il sogno Leicester continua

La finale della Capital One Cup premia ai calci di rigore il Manchester City. Nella ventisettesima giornata di Premier League, invece, vincono Leicester e Tottenham, che avanzano in classifica rispetto ad un Arsenal che butta via quanto guadagnato due settimane fa, perdendo sul campo del Manchester United.

Il secondo trofeo nazionale stagionale, dopo l’estivo Community Shield, se lo aggiudicano i Citizens. Eroe di giornata è Caballero, che para ben tre rigori nella lotteria che segue i tempi regolamentari e quelli supplementari, terminati 1-1 per le reti siglate da Fernandinho e Coutinho. Una sfida intensa, ricca di emozioni e di occasioni su entrambi i fronti. Bravi i ragazzi di Pellegrini a restare più freddi degli avversari nel momento dei tiri dal dischetto. Il tecnico cileno può chiudere la sua ultima annata alla guida del Manchester City avendo comunque portato a casa almeno un titolo. Bravo, anzi bravissimo, il portiere argentino a farsi trovare più che pronto e a regalare al proprio club la quarta Coppa di Lega della sua storia. Delusione, di contro, per Klopp che comunque può essere soddisfatto della prestazione. Non deve essere dimenticato che il tedesco siede sulla panchina dei Reds da poco più di quattro mesi.

In Premier League il grande classico di Old Trafford sancisce che ancora una volta i Gunners di Wenger, con altissima probabilità, dovranno arrendersi alla realtà di non poter salire sul tetto d’Inghilterra. È vero, mancano undici gare ed è ancora troppo presto per poter fare bilanci. Ma certe riflessioni sono d’obbligo, soprattutto quando annata dopo annata si ripetono sempre le stesse situazioni. È così per l’Arsenal, costantemente incapace di dare l’accelerazione decisiva. Battuto il Leicester in rimonta, nel turno precedente, i londinesi dissipano immediatamente l’inerzia acquisita grazie a quel successo facendosi superare per 3-2 da un Manchester United non certo irresistibile in questa stagione. È nata una nuova stella tra i Red Devils? Parrebbe di sì e si tratta del giovanissimo Rashford, autore di una doppietta, così come tre giorni fa in Europa League. Quattro reti in due partite, decisive sia per il passaggio del turno europeo sia per la conquista di tre punti in campionato che permettono agli uomini di Van Gaal di poter restare in corsa per la zona Champions League.

Sanno approfittare del passo falso dei Gunners Leicester e Tottenham. La straordinaria creatura di Ranieri ottiene una vittoria fondamentale all’ultimo respiro tra le mura amiche di fronte ad un ordinato Norwich (1-0), conservando così il primato e potendo mantenere intatto un sogno che dura da mesi. Niente Vardy, niente Mahrez: è Ulloa, stavolta, a regalare sorrisi ai suoi e a permettere alle Foxes di volare nuovamente a più cinque sulla compagine di Wenger. Sono addirittura nove, in questo momento, le lunghezze in più rispetto al Manchester City (che figura tuttavia con una gara in meno). Gli Spurs, dal canto loro, restano incollati al treno per il titolo rimontando a White Hart Lane lo Swansea (2-1), passato in vantaggio con Paloschi. Chadli e Rose fanno in modo che la formazione guidata da Pochettino possa restare a meno due dalla vetta.

Pare pian piano rialzarsi il Chelsea, anche se è ormai troppo tardi per nutrire sogni di gloria. I Blues espugnano il St. Mary’s di fronte a un Southampton troppo discontinuo sin qui (1-2). Bene il West Ham, che ad Upton Park ha la meglio di misura sul Sunderland (1-0) e resta incollato alle zone europee. Nelle altre sfide successi interni per il West Bromwich sul Crystal Palace (3-2) e per lo Stoke sull’Aston Villa (2-1). Si chiude senza marcature Watford-Bournemouth. Per quanto riguarda questa giornata si dovranno recuperare il derby della Merseyside, ovvero Liverpool-Everton, e Newcastle-Manchester City.

Federico Lattanzio

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Redazione

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