Premier League: Leicester, la festa continua! Impattano Manchester City e Arsenal

Nella trentasettesima giornata il Leicester vince ancora. Un brutto Tottenham crolla e mette a rischio il secondo posto. Nello scontro diretto per la terza piazza pareggio tra Manchester City e Arsenal, ottimo per i Gunners. Bene Manchester United, Southampton e Liverpool. Autolesionismo Newcastle.

Una meravigliosa giornata quella trascorsa sabato dal pubblico del King Power Stadium di Leicester. Le Foxes hanno celebrato un titolo incredibile, straordinario, meraviglioso. Una favola a tutti gli effetti, un copione che definire da film è dire poco. Il pomeriggio si è aperto con la performance da brividi di Andrea Bocelli, che vista l’amicizia con Claudio Ranieri ha spinto per potersi esibire in occasione dei festeggiamenti. La gara, contro un Everton che è sembrato del tutto disinteressato, in una stagione peraltro deludente, ha continuato a raccontare storie fantastiche. Doppietta di Vardy, e non poteva che essere lui ad aprire e chiudere l’ultima partita casalinga, il simbolo della squadra ma anche di quanto il calcio possa voler dire rivincita sociale. In mezzo la rete di King, proprio colui che con il Leicester ha giocato in League One, in Championship e ora in Premier. Da segnalare, solo per dovere di cronaca, la rete inutile di Mirallas. Alla fine del match la cerimonia di consegna del trofeo. Poi altri fiumi di birra.

Più importante, a livello di classifica, la sfida dell’Etihad, dove Manchester City e Arsenal si contendevano il terzo posto, fondamentale per accedere direttamente alla fase a gironi della prossima edizione della Champions League. Citizens avanti con il solito Agüero, ma poco dopo impatta Giroud. Nella ripresa de Bruyne timbra il cartellino, tuttavia Sánchez riequilibra il risultato. Un pari positivo per i Gunners, che restano a più tre sulla compagine di Pellegrini. Quest’ultima rischia ora addirittura la quarta piazza, poiché i “cugini” del Manchester United, superando di misura in trasferta il Norwich grazie a Mata, si portano a meno due e devono ancora recuperare una gara (in programma martedì ad Upton Park tra le mura del West Ham). Per entrambe sarebbe un totale fallimento restare fuori addirittura dai preliminari della stessa massima competizione europea.

Il Tottenham, nel frattempo, crolla dopo aver inseguito a lungo il Leicester. A White Hart Lane passa il Southampton (1-2). Gli Spurs rischiano di perdere il secondo posto, poiché proprio l’Arsenal dista due sole lunghezze. Anche se questo non comprometterebbe la presenza in Champions della creatura di Pochettino, che può comunque salutare con soddisfazione una stagione certamente importante. I Saints, dal canto loro, con questo successo sono in zona Europa League, anche se incombe il Liverpool, che si impone ad Anfield per 2-0 contro il Watford. Reds a meno due da quella sesta piazza, ma con una partita in meno (in programma mercoledì il match interno di fronte al Chelsea). Più in difficoltà il West Ham, ancora in lotta per il medesimo obiettivo ma in netto calo nelle ultime settimane. Gli Hammers vengono demoliti in casa da un super Swansea (1-4).

Capitolo salvezza. Clamoroso autogol del Newcastle, che sul terreno della decaduta e retrocessa Aston Villa non va oltre lo 0-0. Il Sunderland, di contro, compie l’impresa ai danni del Chelsea (3-2), rimontando due volte e dovendo ringraziare soprattutto un Fabio Borini in grande spolvero in questo finale di stagione. Al momento, dunque, Sunderland a più uno sul Newcastle. Ma i Black Cats hanno due gare da disputare, mentre i Magpies sotanto una. Il che significa che la formazione di Benítez è a un passo dal salutare la massima serie inglese. Nelle altre sfide si chiude 2-1 Crystal Palace-Stoke, mentre è X il segno che esce da Bournemouth-West Bromwich (1-1). Ultimo capitolo di campionato tra una settimana.

Federico Lattanzio

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Redazione

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